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Come migliorare l’esperienza dei corsi e-learning grazie ai questionari di gradimento

Come migliorare l’esperienza dei corsi e-learning grazie ai questionari di gradimento

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Fare formazione oggi vuol dire poter utilizzare la tecnologia come strumento di accessibilità. L’apprendimento diventa quindi flessibile e alla portata di tutti. Per garantire, però, un’esperienza formativa realmente efficace è fondamentale capire le necessità e i pensieri dei discenti. I questionari di gradimento, ad esempio, possono essere un mezzo estremamente prezioso per valutare la qualità dei corsi se proposti nei modi e nei tempi corretti. La loro struttura esplorativa permette di analizzare sotto diversi aspetti i percorsi formativi proposti assicurando così al progettista dati certi e mirati per il miglioramento degli stessi.

Ma come si creano questi questionari e quali sono le best practice per la loro somministrazione?

Gli obiettivi

L’azione fondamentale prima della costruzione del nostro questionario di gradimento è l’identificazione degli obiettivi. Cosa voglio sapere dagli studenti? A cosa mi serviranno i dati? Potrò compiere azioni migliorative nell’ambito della progettazione grazie alle informazioni raccolte? Una volta capito cosa vogliamo raggiungere con la proposizione dei quesiti, possiamo passare alla strutturazione delle domande.

Strutturazione e creazione delle domande

Come per ogni questionario che si rispetti, suggeriamo di dividere l’indagine in diverse sezioni. Un questo modo, infatti, il discente avrà ben chiaro l’obiettivo di indagine e sarà più semplice per lui rispondere nella maniera più corretta possibile (per quanto di “corretto” si possa parlare in una situazione in cui si sonda l’opinione altrui). È buona norma, inoltre, ricordare che non si tratta di un test e che il tutto sarà anonimo.

L’anonimato garantisce onestà e precisione nelle risposte. Se all’interno del corso, ad esempio, la metodologia di insegnamento di uno specifico insegnante non è stata apprezzata sarà più semplice per lo studente esprimere la propria opinione in anonimo senza timore del giudizio.

Tipologia di domande

Indagare l’opinione di un utente non è così semplice come possa sembrare. Non basta porre solo una domanda aperta del tipo “Cosa ne pensi di questo corso?” perché, altrimenti, analizzare le informazioni ricevute sarebbe un lavoro assai difficoltoso. In generale, il questionario di gradimento ideale, dovrebbe essere il giusto mix tra un’indagine di tipo qualitativo e una di tipo quantitativo. Queste due tipologie differiscono tra loro per le risposte che cercano di ottenere e il modo in cui vengono formulate.

  • Le domande qualitative richiedono risposte aperte e descrittive che permettono ai discenti di esprimere opinioni e raccontare esperienze. Sono utili per comprendere in maniera approfondita i pensieri o le problematiche affrontante. Un esempio può essere la domanda aperta “Qual è la tua opinione sull’uso dei contributi video all’interno di questo corso?”
  • Le domande quantitative richiedono invece risposte numeriche o misurabili. Sono utili per raccogliere dati statistici e analizzarli di conseguenza in maniera oggettiva. Un esempio può essere la domanda “Quante ore settimanali hai dedicato allo studio dei materiali didattici” strutturandola con una tipologia a risposta singola le cui opzioni sono range in cui l’utente può posizionarsi.

Devi quindi utilizzare diverse tipologie di domande per raggiungere diversi obiettivi:

Domande a risposta singola

In questa caso viene posta una domanda che dal quale ci si aspetta una risposta specifica. È progettata per ottenere una risposta breve e diretta che, in alcuni casi, non necessità di ulteriori dettagli.

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Domande a risposta multipla

È un tipo di interrogazione in cui vengono fornite una serie di opzioni di riposta. L’utente deve selezionare più di una risposta tra quelle fornite.

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Scala di Likert

È un tipo di scala psicometrica utilizzata per misurare il grado di accordo o disaccordo di una persona rispetto a un'affermazione o una serie di affermazioni. È composta da una serie di affermazioni accompagnate da una scala a 5 o 7 punti ognuno dei quali rappresenta un livello di accordo o disaccordo . Esempi di scale possono essere i seguenti:

  • Fortemente in disaccordo
  • In disaccordo
  • Neutrale
  • D'accordo
  • Fortemente d'accordo

oppure ancora un’indicazione numerica corredata da una legenda in cui viene comunicato il livello associato ad ogni valore

1 = Scarso 2 = Sufficiente 3 = Buono 4 = Molto buono 5 = Eccellente

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I partecipanti sono invitati a selezionare il punto della scala che meglio riflette il loro atteggiamento o opinione nei confronti di ciascuna affermazione. Le risposte vengono poi sommate e analizzate per ottenere un punteggio totale o per identificare tendenze o modelli di comportamento o opinioni all'interno del gruppo.

Piccolo consiglio: se utilizzi la Scala di Likert è bene inserire alcune domande di controllo. Riproponi più volte la stessa domanda da punti di vista differenti in modo da poter valutare la coerenza dell’utente e il suo grado di attenzione durante la compilazione.

Domanda a risposta aperta

In questo caso l’utente può esprimere liberamente il proprio pensiero o raccontare la propria esperienza senza essere limitato o costretto da espressioni predefinite. Sono informazioni più difficili da analizzare, ma che riescono a dare completezza e struttura al feedback generale del discente.

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Piccola tips: utilizza il metodo della concatenazione!
All'interno di un questionario, la concatenazione tra una domanda a risposta singola e una domanda a risposta aperta può essere utile per ottenere informazioni più dettagliate o specifiche dai partecipanti, in relazione alla domanda precedente.

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È vero, abbiamo detto che la domanda a risposta singola è progettata per ricevere un risposta breve e che non necessita di ulteriori spiegazioni. Però questa è la teoria di base. In questo caso, invece, la utilizziamo per comprendere la situazione generale e approfondire poi l’eventuale problematica riscontrata attraverso una domanda a risposta aperta che, non avevo limitazioni, permette al discente di esprimersi liberamente.

Strutturazione del questionari: cosa dobbiamo indagare?

Una volta comprese le diverse tipologie di domande, dobbiamo capire in che modo ci possono essere utili durante la nostra indagine. Per farlo, quindi, è bene strutturare la richiesta di feedback in diverse sezioni così da ricevere dei dati puliti e pronti per essere analizzati. Ma quali possono essere queste sezioni?

Analisi della struttura e dei contenuti del corso

È bene comprendere se i contenuti formativi proposti siano stati strutturati nella maniera corretta. Alcune domande potrebbero essere:

  • La modalità di fruizione proposta (ad es. video lezioni) è stata utile per l’apprendimento dei contenuti?
  • Il contenuto è stato organizzato in modo chiaro? Perché sì o perché no?
  • Ci sono argomenti che non sono stati trattati ma che avresti ritenuto utile che lo fossero?
  • Quale tipologia di materiale didattico è stata più utile per la comprensione degli argomenti?

Analisi della durata del corso

Spesso capita che ci siano corsi che durano tantissimo ma con pochi contenuti al proprio interno rispetto al modo e ai tempi di apprendimento dei discenti. Capire l’esperienza dello studente è in questo caso fondamentale.

  • Il tempo necessario per completare il corso è stato appropriato? Motiva la tua risposta.
  • La cadenza delle lezioni live proposte dal calendario ti ha permesso di seguire il corso con facilità?
  • Quante ore hai impiegato per lo studio del materiale didattico proposta? Indica l'intervallo di tempo che ritieni descriva il tuo studio.

Analisi dei docenti del corso

  • Su una scala da 1 a 5, quanto ritieni siano state efficaci le lezioni tenute dal docente Mario Rossi?
  • La somministrazione del materiale esercitativo da parte della docente Serena Verdi è ritenuta un valido strumento per la preparazione all’esame finale?

Analisi della piattaforma

Analizzare lo strumento sui cui si erogano i propri corsi online è fondamentale. Spesso si rinuncia alla fruizione di contenuti proprio perché l’applicativo non supporta lo studio nella maniera corretta. Conoscere il feedback su questo aspetto non è solo importante per te che eroghi i corsi, ma anche per chi progetta e sviluppa le piattaforma e-learning come noi.

  • Hai mai sentito la necessità di consultare la guida poiché non avevi idea di cosa fare?
  • Il testo e i caratteri sono facilmente leggibili?
  • I flussi di navigazione sono semplici e fluidi? Racconta la tua esperienza.
  • Hai notato mal funzionamenti all’interno della piattaforma?

Analisi sull’esperienza

Per la proposizione di questi quesiti ti consigliamo l’utilizzo della scala Likert e/o il metodo della concatenazione.

  • Su una scala da 1 a 5 valuta la qualità dei contenuti fruiti
  • Quanto ti senti sicuro delle conoscenze apprese?
  • Fornisci alcuni suggerimenti per migliorare questo corso.

Vuoi costruire il tuo questionario di gradimento personalizzato? Scarica il nostro template!

Come hai potuto notare, questionari di gradimento sono uno strumento indispensabile per valutare il successo e l’efficacia dell’esperienza formativa online. La raccolta di questi feedback consente ai progettisti di apportare miglioramenti mirati creando così corsi e-learning più coinvolgenti ed efficaci.

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